(Novembre 2019)
Le cellule staminali emopoietiche estratte dal sangue del
cordone ombelicale (il sangue viene estratto
dalla placenta attraverso le vene del cordone
ombelica. Le cellule vengono raccolte in
laboratorio vengono sospese in una soluzione e
poi congelate); vengono custodite all'interno di una sacca. Tale
sacca - per essere conforme - deve essere dotata di
"aliquote". Ossia di piccoli segmenti che
contengono la stessa sostanza contenuta nella
sacca principale.
In questa immagine si vede la procedura per la
formazione delle "aliquote" o dei segmenti.
La sacca (Che
non contiene sangue ma cellule staminali)
può anche essere suddivisa in due parti (da
li due numeri per ogni sacca). Ogni parte
viene numerata con un numero identificativo.
Tale numero è necessario
per poter ritrovare il campione ed associarlo ai
documenti conservati ed agli esami effettuati al fine di
rendere il tutto disponibile per un eventuale
futuro utilizzo.

Le "aliquote" o "segmenti",
in caso di necessità - vengono
scongelate (senza compromettere le
sacche) al fine di verificare la qualità e testare
il materiale biologico prima di un suo eventuale
utilizzo nel paziente. Per i
"trapianti" e quindi per l'utilizzo delle cellule, vengono richieste dalle strutture di ricovero le
sacche con almeno una aliquola e la documentazione
di tracciabilità al fine di
accertare (sotto la loro esclusiva
responsabilità) il prodotto e la sua
utilizzabilità. Le sacche sono contenute ed inserite in apposite
"scatole".

Tali scatole
vengono posizionate all'interno di una sorta di
"libreria". Nel Data Base viene segnato nome del
cliente, numero di
sacca, sua posizione fisica all'interno di
quella "libreria" ed il numero della libreria.
Questo al fine di una corretta identificazione e
tracciabilità e
per permettere un rapido recupero del materiale
biologico in caso di necessità.
Le "librerie"
numerate vegono posizionate all'interno di TANKS
(anch'essi numerati)
Pertanto a
partire da un contratto si dovrebbe essere in
grado di individuare il numero di campione, lo
scaffale, la posizione e la tank in cui
contenuto il campione o i campioni.
Avviene quindi
avviato il processo di congelamento che viene
monitorato e registrato. La temperatura
all'interno dei tanks è di -196°

All'interno di
questi TANKS è inserito in genere azoto (Cyo
usava azoto aeriforme) per permettere
la conservazione.
I TANKS sono inseriti in stante
dotate di sistemi di allarme e tali tank sono
monitotari costantemente anche tramite rilevatori
elettronici per garantire che la temperatura sia
sempre quella corretta per assicurare la
conservazione del campione. La tecnologia
permette inoltre di "tracciare" e documentare la
regolarità della conservazione e della
temperatura. All'interno dei TANKs vengono anche
posizionate "sacche campione" al fine di
verificare, nel caso, la regolarità della
conservazione tramite il loro prelievo ed
analisi.
I tanks sono forniti di allarmi
sonori e visivi in grado di segnalare anomalie
per quanto riguarda temperatura al suo interno. Anche tali allarmi vengono
registrati e documentati in files in quanto potrebbero
influenzare il procedimento di Conservazione.
I Tanks della
Cryo-Save (Contenenti quindi i campioni dei
clienti CRYO SAVE) si trovavano prima del marzo
2019 in Svizzera (Plan les Ouates),
Belgio (Niel) , Germania, Olanda.
Da informazioni raccolte prima
del 2015 i campioni venivano conservati in
Belgio. Ngli anni successivi il materiale veniva
spedito e processato in Svizzera (Plan les
Uuates).
Nel 2016 Cryo
Save avviava anche l'operazione c.d. "FAMILY
SWISS CARE" nella quale prometteva un estensione
di 5 anni dello stoccaggio e lo spostamento dei
campioni dal Belgio alla Svizzera. Il tutto a
fronte del pagamento di Euro 190 . Il tutto
sarebbe stato poi confermato da un "Certificato
di Stoccaggio presso i laboratori Svizzeri".
Certificato mai ricevuto dagli "aderenti".
Alcuni
genitori nel 2018 avevano anche chiesto
informazioni ottenendo nel maggio 2018 la
risposta che il trasferimento sarebbe iniziato
nel giugno 2018. Nel dicembre 2018 Cryo Save
rispondeva che il trasferimento sarebbe avvenuto
entro la metà del 2019 !!! (strane
coincidenze !)
 
I campioni del
Belgio (numero 42 TANKS) sono stati trasportati il 18 marzo
2019 ed il primo Aprile 2019 in Polonia.
I campioni
giacenti in
Germania (TANKS numero 2) sono stati trasportati il 21 maggio
2019
in Polonia
11 Tanks
(su 15 presenti) in Svizzera sono stati trasportati in
Polonia l'11 marzo 2019. 4 Tanks sono
in parte rimasti in Svizzera. In parte sono
stati "ricaricati" in altri TANKS di proprietà
della società polacca e trasferiti a Varsavia in
data 24 giugno 2019
I due tanks dell'Olanda sarebbero
in "pegno" presso una società che fornisce Azoto (forse stoccati e trattenuti per mancato pagamento di canoni o
fatture da parte di cryo Save).

Il
materiale contenuto nei TANKS è di proprietà dei
nostri figli mentre 56 TANKS sono oggi di proprietà della MYRISOPH (che
agisce tramite la CSG BIO)
Ad oggi
non si hanno notizie in merito ai campioni
lasciati nei TANKS nel Laboratorio Svizzero di
Cryo Save. Non si hanno notizie in merito ai
campioni lasciati in Olanda presso il Fornitore
di Gas. Non si hanno notizie in merito al
materiale biologico spedito dai genitori dei
nuovi nati a partire dal Giugno 2019.
Tramite
il Web si è appreso che a partire da Giugno 2019
(diversamente da quanto autorizzato dalle
direzioni sanitarie degli ospedali italiani)
il sangue cordonale sarebbe stato spedito da CRYO SAVE
ad un indirizzo in Portogallo. Non si
hanno notizie in merito alle sorti di tale
materiale biologico ed a che titolo la società
del Portogallo avrebbe ricevuto quel materiale.
Qui di
seguito una autorizzazione rilasciata da una
direzione sanitaria di ospedale italiano nel
mese di luglio 2019 ove è autorizzato l'espatrio
del materiale per la Svizzera (e la Svizzera non
è il Portogallo)

Qui di
seguito il documento di trasporto del corriere
ove risulta che la destinazione della spedizione
di espatrio non era Svizzera ma una società del
Portogallo.
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