
Gentili genitori,
Considerato che in Italia i genitori coinvolti sono più di 15.000 e preso atto che non tutti hanno seguito il nostro percorso, ci sembra utile riassumere brevemente la situazione.
La Cryo Save è entrata in procedura di liquidazione in seguito a dichiarazione di fallimento del Tribunale Svizzero a fine dell’estate del 2019 e le cellule staminali (e del tessuto) erano state trasferite altrove a partire dalla primavera del 2019 fino al luglio 2019
Partiamo da una premessa: non si conserva il Sangue del cordone ombelicale ma le cellule staminali estratte dal sangue del cordone ombelicale. Infatti, noi abbiamo spedito il sangue (dentro una sacca) e tale sangue entro massimo 72 ore dal parto doveva essere processato in un laboratorio (di Cryo Save nel nostro caso) per estrarre le cellule. Tali cellule, unitamente a sostanze necessarie per proteggerle e tenerle in vita, sono state inserite all’interno di Sacche di plastica (poi divisa in due sacche), messe in una “piccola scatola”, congelate seguendo una precisa curva di raffreddamento (per evitare la morte delle cellule) inserita in una sorta di libreria (RACK) a sua volta inserita in un contenitore (TANK) in grado di mantenere una temperatura inferiore a -150°.
Come potrete comprendere il mantenimento della Temperatura è essenziale per garantire la conservazione delle cellule ed evitare che queste “surriscaldandosi” si “riattivino biologicmente” per poi deperire e quindi morire.
Delle cellule morte non servono a nulla.
Quello che noi intendiamo conservare non sono delle “sacche di plastica numerate” ma il “materiale biologico vivo dei nostri figli contenuto all’interno di sacche di plastica numerate”
Il “materiale Biologico” elaborato, processato ed inserito nelle sacche nel corso degli anni dai laboratori della Cryo Save (da circa il 2005 al 2019) ed inserito nei TANKS:
a) in parte (Dal centro di stoccaggio Cryo Save del Belgio NIEL e da quello della Svizzera GInevra) è stato trasferito in Polonia presso la società FAMICORD PBKM (laboratorio di Varsavia)
b) Un Tank è rimasto in OLANDA (Grazie a ricerche da noi effettuate quel TANK non dovrebbe contenere cellule di bambini italiani)
c) In parte (circa 1.500 sacche) sono state trasferite il 15 luglio 2019 in PORTOGALLO presso BIOSCKIN (Grazie a ricerche da noi effettuate si è appreso che sarebbero le cellule di alcuni degli ultimi nati nel 2019. Tuttavia la Biosckin che non possiede documenti ed informazioni non è in grado di associare il numero di quelle sacche al suo proprietario e le famiglie non sanno minimamente quale è il numero che corrisponde alla sacca del proprio figlio)
d) il Sangue del cordone ombelicale dei nuovi nati dopo il 7 Giugno 2019 – anche ad insaputa dei genitori – non è stato inviato nel laboratorio della Cryo Save di Ginevra ma è stato “dirottato” dalla Cryo Save al laboratorio della BIOSCKIN (in Portogallo). Parte di quel materiale è andato distrutto in quanto compromesso dai ritardi nella spedizione o in quanto contaminato.
Negli articoli presenti sul sito www.genitoristaminali.it trovate tutti i dettagli pertanto, prima di contattare lo studio vi preghiamo vivamente di leggere tutto quello che è stato pubblicato in quanto il tempo come sapete è prezioso per tutti e difficilmente possiamo riassumere e spiegare 8 mesi di lavoro e di ricerche.
Per chi ha dato mandato, sostenendo attivamente tutto il lavoro svolto e rendendolo materialmente possibile, non si pone il problema in quanto ha sicuramente seguito passo per passo tutti i passaggi e sviluppi. In ogni caso, se qualche genitore che ha dato mandato ha dubbi o domande, il nostro numero di telefono o indirizzo email è sempre disponibile per assistenza e supporto.
Come genitori ci siamo attivati a partire da settembre 2019 per cercare di capire cosa accaduto in relazione alla vicenda Cellule staminali ed abbiamo organizzato un incontro ad Arese nel mese di novembre 2019.
Sul sito www.genitoristaminali.it trovate tutto il video (sono più di 5 ore di incontoro) che potete visionare da casa per comprendere quali le finalità e quali gli aspetti affrontati e l’importanza di quell’incontro per comprendere tutta questa vicenda.
Quello che ci siamo posti come obiettivo:
- capire dove sono le cellule
- capire cosa fare delle cellule
Per il punto n.1: chi ha conservato prima del 2015/2014 le cellule si trovavano (teoricamente) in Belgio a NIEL, per chi ha conservato dopo quella data le cellule si trovavano (teoricamente) in Ginevra (come sopra indicato quelli dei nati dopo il 7 giugno del 2019 sarebbero stati processati in Portogallo)
In sostanza: Le cellule erano conservate in Tanks (Contenitori) e tutti i Tanks del Belgio sono stati trasferiti in Polonia. Non tutti i Tanks di Ginevra sono stati trasferiti in Polonia.
Per sapere se le cellule sono in Polonia occorre compilare una form sul sito della Famicord.eu (Cliccate qui). N.B.: Compilando quel Form si accettano anche i motivi per cui viene compilato e si autorizza la società polacca a contattarvi. Quindi prima di compilarlo leggete le condizioni per valutare se ritenete opportuno o meno compilarlo.
Per ordine delle autorità sanitarie polacche e per rispetto delle normative europee sulle cellule e tessuti, la società che ha i TANKS della Cryo Save deve catalogare tutto il materiale e fare un inventario per verificare se il materiale corrisponde a quanto indicato nei documenti cartacei ed elettronici.
Se avete deciso di compilare quel modulo:
Il sangue è contenuto in sacche (due sacche per ogni cliente) (sul sito www.genitoristaminali.it trovate un articolo che spiega come sono conservate) . Ogni sacca ha un numero. Per poter associare il numero ad una persona occorre accedere ad un DATA BASE che collega quel numero al suo proprietario.
Se viene trovata la sacca e voi vi siete iscritti (autorizzando quindi il contatto) verrete poi informati della effettiva presenza della sacca presso il laboratorio di Varsavia.
Il problema è che una sacca è un pezzo di plastica contenente del materiale che deve essere correttamente conservato ad una temperatura di -180°
Per mantenere quella temperatura occorre inserire azoto all’interno dei TANKS. Per avere azoto occorre pagare i fornitori e garantire il sistema di rifornimento. Inoltre, per conservare le cellule staminali in modo corretto occorre un corretto processamento e l’inserimento all’interno del “composto biologico” dei liquidi in grado di tutelare la vitalità delle cellule.
Anche queste procedure e queste materie di consumo hanno un costo e per averle occorre pagare i fornitori.
La CRyo Save è entrata in fallimento e si è scoperto che la stessa non pagava i fornitori, i canoni di locazione ed i fornitori. Come ovvio, il rischio è che : se non arriva il Gas, non si si può rifornire i Tanks e quindi non si riesce a garantire la temperatura. Non garantendo la temperatura le cellule rischiano di morire e le sacche si trasformano in semplice plastica con un numero contenente materiale inutilizzabile.
Avere una sacca contenente materiale inutilizzabile non interessa certamente a noi genitori.
Quello che pertanto interessa è sapere se tale grave situazione finanziaria (si tratta di un buco di diversi milioni di Euro) ha impattato o meno sulla qualità dei campioni e sulla loro corretta conservazione.
Per questa ragione – ad Arese – abbiamo deciso, con l’accordo e la disponibilità pubblica della società di Varsavia, di predisporre dei test a campione (non su tutte le sacche) al fine di testare la qualità dei campioni in termini di vitalità e di corrispondenza biologia (avere conferma che le sacche contengono materiale dei legittimi proprietari)
E’ un dato oggettivo che la nostra originaria contoparte si trova in uno stato di dissesto finanziario e che non è in grado di garantire l’adempimento delle proprie obbligazioni. Quindi è poco razionale pensare che possa proseguire a conservare per i prossimi anni facendo seguito agli accordi contrattuli a suo tempo assunti. Del resto, la procedura fallimentare pende e la mancanza di attivo rischia anche di portare le autorità svizzere ad una estinzione della società senza alcuna procedura di liquidazione e con quella cancellazione verrebbero travolti anche tutti i contratti. Di conseguenza, considerato quanto sopra, chi deve conservare? a quale titolo ? per quale ragione? con quali obblighi ?
Inoltre, considerato che il testo del contratto proposto (tra settembre e novembre) dalla società polacca per l’eventuale stoccaggio non era soddisfacente, si è avviata una fase di modifica delle relative condizioni per tutelare al meglio le famiglie, il materiale ed i nostri figli.
La bozza del contratto (in quanto sarà un contratto solo quando il singolo Genitore e la società nel caso, deciderà di sottoscrivero) è stata modificata inserendo importanti variazioni, precisazioni e maggiori garanzie in relazione al ruolo di noi genitori. Frutto di un lungo lavoro e ripetuti confronti con la nostra controparte.
Quel testo è stato modificato e nel caso saranno solo i genitori a decidere se firmarlo o meno in quando sono loro a dover decidere il presente ed il futuro del materiale dei loro figli e nessun altro.
Quello che noi attendiamo per completare questo percorso razionale è l’esecuzione dei test concordati è già definiti nelle modalità per avere ulteriori elementi a supporto della decisione di proseguire nella conservazione.
Dopo aver modificato la bozza di contratto ora – prima di concludere questa vicenda- è arrivato il momento di accertare la bontà della conservazione e la corrispondenza biologica.

Oggi abbiamo raccolto le adesioni dei genitori disponibili a sottoporsi ai TEST (considerato il ruolo di garanzia, di gestione, organizzazione e trattamento dei dati, dovevamo avere il consenso degli stessi nell’ambito del conferimento di un mandato e non possiamo in alcun modo gestire dati di soggetti che non hanno conferito mandato specifico) e siamo in attesa (facendo necessariamente i conti con il COVID-19) dell’avvio dei test al fine di poter avere ulteriori e definitivi elementi per escludere che il default di Cryo Save abbia impattato sulla qualità dei campioni e la loro conservazione.
Il materiale biologico deve essere quello dei nostri figli, deve essere vivo e quanto accaduo in Cryo Save non deve aver impattato sulla sua qualità.
E questo, ripetiamo, poichè razionalmente, al fine di decidere se proseguire nella conservazione (e quindi sottoscrivere un contratto per gli anni a venire con la giusta fiducia nel settore) i genitori, non solo italiani, desiderano chiarire i dubbi in merito agli effetti del defalut di Cryo Save sulla conservazione dei loro campioni.
I test per cui stiamo lavorando abbracceranno tutti gli anni di attività di Cryo Save e quindi interesseranno la storia di conservazione di tutti i Tanks contenenti le cellule di tutti i genitori. Ipotetici eventi di surriscaldamento o di “confusione” delle sacche verrebbero così accertati non solo per il campione sottoposto a test ma, per logica, anche per tutte le sacche contenute e conservate in tutti i Tank.
Pertanto, oggi siamo e restiamo in attesa di proseguire nei test per ultimare quel razionale percorso iniziato il 10 novembre in Arese che permetterà a noi genitori di tornare ad essere i protagonisti del futuro delle cellule dei nostri figli e di ricostruire finalmente quella fondamentale fiducia nel settore della crioconservazione messa a dura prova da quanto abbiamo vissuto in questi mesi.
Una volta eseguiti i test e confermato che il materiale biologico è stato conservato nel corso degli anni in modo corretto, potremo dire di aver chiarito tutti i dubbi e potremo finalmente decidere di proseguire nella conservazione
Per fare tutto questo, e molto altro, si è reso necessario investire tempo, energie, denaro e professionalità. Per questo molti genitori hanno conferito mandato al fine di programmare e seguire questi passaggi fondamentali di studio di quanto accaduto, di modifica del contratto e di definizione delle modalità di esecuzione dei test.
Concludiamo ricordando che la Società Famicord PBKM ha fino a questo momento dimostrato disponibilità e collaborazione confermando la sua volontà di proseguire con serietà per portare a termine gli impegni assunti pubblicamente ad Arese.
Andiamo avanti e attendiamo i test.